Black out
Per un guasto ieri sera il mio condominio e altre due palazzine sono rimaste senza luce, una prima volta dalle 20:10 alle 20:50 circa, poi dalle 22:15 all'1:30 di notte per la riparazione. Hanno sistemato con un cavo volante tra uno stabile e l'altro, che però credo dovranno sistemare un po' meglio perchè la campata è troppo lunga e c'è un albero molto vicino. Vedremo nei prossimi giorni, dopo le feste suppongo.
Comunque ho pensato a quante cose richiedono elettricità per funzionare, e di conseguenza quante attività sono precluse o fortemente limitate dalla mancanza di corrente:
- luce da rete elettrica (ovvio!), ci vogliono le torce elettriche e le pile cariche;
- non si può vedere la tele (ovvio 2!) e soprattutto NON SI PUÒ ASCOLTARE MUSICA! Gravissimo...;
- non si può usare il computer, a meno che questo non sia portatile (come quello da cui vi scrivo) e con le batterie cariche, fino a esaurimento delle medesime;
- non si può usare internet, a meno che non si adoperi un modem USB... e io ho il router alimentato a parte, quindi neanche quello ho potuto fare;
- non posso suonare il piano elettrico (se avessi l'acustico lo potrei fare, ma dubito che la cosa sarebbe gradita alle dieci e mezza di sera...);
- se voglio accendere il fornello, devo fare coi fiammiferi perché i piezoelettrici sono collegati alla rete;
- non posso ricaricare cellulare, lettore CD, batterie ricaricabili...;
- non posso telefonare col cordless e devo adoperare l'altro telefono;
- non funziona la caldaia (siamo passati a cose più serie...);
- non funziona il frigorifero (cose serie 2, ma io avevo già la soluzione: portare tutto fuori sul balcone, tanto è sotto zero);
- non funzionano gli orologi attaccati a una presa e di conseguenza si crea un disorientamento temporale niente male, complice il buio (mio padre credeva fossero le dieci e mezza, ho dovuto dirgli io che erano le undici e un quarto!), e quando la luce torna te li devi risistemare tutti;
Eccetera.
Esperienza interessante, comunque, quella di finire di mangiare senza luce. Ci riuscivo anche al buio, ma non avrei ripulito il piatto senza torcia elettrica, così come non sarei riuscito a sbucciare la frutta.
L'altra cosa che ho pensato è stata: poniamo il caso in cui dovessimo stare senza corrente per un tempo più lungo, diciamo una settimana. Lì si creerebbero dei problemi non indifferenti: difatti mi son messo in testa di cercare notizie dal passato per scoprire come essi venivano affrontati e risolti. Su internet molte informazioni si dovrebbero trovare. Se riesco, faccio un bel file (sul portatile!) e una bella stampa. Per ogni evenienza... insomma, non si sa mai, metti che un fulmine bruci l'elettrodotto e tutta Borgosesia resti al buio e ci voglia un certo tempo per ripristinare... la Protezione Civile mica può fare tutto, anche ammesso di volersi fidare di Bertolaso & C. Ma, conoscendomi, può pure essere che faccia ricerche per un quarto d'ora e poi mi stufi e la pianti lì.
Comunque ho pensato a quante cose richiedono elettricità per funzionare, e di conseguenza quante attività sono precluse o fortemente limitate dalla mancanza di corrente:
- luce da rete elettrica (ovvio!), ci vogliono le torce elettriche e le pile cariche;
- non si può vedere la tele (ovvio 2!) e soprattutto NON SI PUÒ ASCOLTARE MUSICA! Gravissimo...;
- non si può usare il computer, a meno che questo non sia portatile (come quello da cui vi scrivo) e con le batterie cariche, fino a esaurimento delle medesime;
- non si può usare internet, a meno che non si adoperi un modem USB... e io ho il router alimentato a parte, quindi neanche quello ho potuto fare;
- non posso suonare il piano elettrico (se avessi l'acustico lo potrei fare, ma dubito che la cosa sarebbe gradita alle dieci e mezza di sera...);
- se voglio accendere il fornello, devo fare coi fiammiferi perché i piezoelettrici sono collegati alla rete;
- non posso ricaricare cellulare, lettore CD, batterie ricaricabili...;
- non posso telefonare col cordless e devo adoperare l'altro telefono;
- non funziona la caldaia (siamo passati a cose più serie...);
- non funziona il frigorifero (cose serie 2, ma io avevo già la soluzione: portare tutto fuori sul balcone, tanto è sotto zero);
- non funzionano gli orologi attaccati a una presa e di conseguenza si crea un disorientamento temporale niente male, complice il buio (mio padre credeva fossero le dieci e mezza, ho dovuto dirgli io che erano le undici e un quarto!), e quando la luce torna te li devi risistemare tutti;
Eccetera.
Esperienza interessante, comunque, quella di finire di mangiare senza luce. Ci riuscivo anche al buio, ma non avrei ripulito il piatto senza torcia elettrica, così come non sarei riuscito a sbucciare la frutta.
L'altra cosa che ho pensato è stata: poniamo il caso in cui dovessimo stare senza corrente per un tempo più lungo, diciamo una settimana. Lì si creerebbero dei problemi non indifferenti: difatti mi son messo in testa di cercare notizie dal passato per scoprire come essi venivano affrontati e risolti. Su internet molte informazioni si dovrebbero trovare. Se riesco, faccio un bel file (sul portatile!) e una bella stampa. Per ogni evenienza... insomma, non si sa mai, metti che un fulmine bruci l'elettrodotto e tutta Borgosesia resti al buio e ci voglia un certo tempo per ripristinare... la Protezione Civile mica può fare tutto, anche ammesso di volersi fidare di Bertolaso & C. Ma, conoscendomi, può pure essere che faccia ricerche per un quarto d'ora e poi mi stufi e la pianti lì.
2 Comments:
è sempre stato un argoment che mi ha molto interessato... e personalmente amo molto laa "luce che va via" a parte le cose serie, tipo il frigo e la caldaia, ma per il resto è una situazione molto interessante, e come anche tu hai ammesso, fa pensare.
invece delle torce usa qualche bella candel, fanno una luce meno bianca e fastidiosa e poi, visto che tanto la luce non c'è tanto vale sfruttare il momento per fare un buon tuffo nel passato! Inoltre senza tv si parla di più, avere davanti un bel caffè e magari un mazzo di carte sarebbe bellissimo! ma poi torna la luce e rovina tutto, ci resti quasi male quando tutto si ri-illumina, senti il tuuUUUU crescente del frigo che riparte e tutti i famigliari insensibili che invece di restare un attimo sgomenti come te subito spengono le candele e riaccendono la tele.... viva i black out comunque! AH, comunicazione di servizio, la cena di stasera dall'Enrico è alle 21.00 poi vediamo le macchine. Ciauz!!
Diciamo che è una situazione interessante se sei nella giusta compagnia... capisci a me! Ma io ero lì coi miei che in più mi facevan le solite menate, luce o non luce, fai tu... potevo ben uscire, e se non avessi avuto dubbi sulla mia salute lo avrei anche fatto seduta stante. Stupida serata! Per stasera ce lo sentiamo più tardi.
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