Citazione, plagio o pura casualità?
Allora, mi è capitato stamani di ascoltare un ormai ventennale disco di Grazia Di Michele, Le ragazze di Gaugain, da cui tra l'altro è tratto il famosissimo singolo omonimo. Carino, interessante, alquanto originale musicalmente; testi un po' troppo mielosi per i miei gusti, ma tant'è. L'inserimento di elementi diversi nella tradizione della canzone italiana talora dà buoni frutti, come in questo caso. La produzione è ovviamente molto anni '80 (ovvio...), ma non sgradevole. Quello che però mi ha colpito è l'incipit della quarta traccia, Rosa.
Quando l'ho sentito mi son detto: io questa l'ho già sentita. Sicuro. Allora mi son messo lì 5 minuti, finché non son riuscito a tirar fuori donde veniva il motivo. Sulle prime la testa del tema mi ricordava nientemeno che Peaches en regalia di Zappa (da Hot rats); ritmicamente ci stava tutto, ma la coda, seppur simile, differiva. Me la son cantata e ricantata fin quando non mi sono illuminato: Money for nothing dei Dire Straits!!! Lo stesso tema c'è all'inizio del brano e alla fine, quando il coro canta "I want my MTV!", o qualcosa del genere. Quella melodia, sia ritmicamente che melodicamente. La stessa identica.
Chissà. Non penso alla citazione perché i due brani non hanno molto a che spartire tematicamente. Un plagio? Mi sembra strano. A una prima ricerca, molto veloce e superficiale, non ho trovato su internet nulla in merito. Neanche la casualità mi sembra completamente soddisfacente: è una combinazione che è perfettamente identica, lo ripeto, sia ritmicamente che negli intervalli melodici. Penso invece a un condizionamento inconscio, e lo penso perché Brothers in arms, da cui Money for nothing è tratta, è del 1985, cioè dell'anno precedente all'uscita del disco della Di Michele. Ritengo dunque che, sentito questo tema tutto sommato secondario rispetto allo sviluppo del brano, ma molto orecchiabile, inconsciamente abbia scritto il brano in questione. Cose che capitano.
Quando l'ho sentito mi son detto: io questa l'ho già sentita. Sicuro. Allora mi son messo lì 5 minuti, finché non son riuscito a tirar fuori donde veniva il motivo. Sulle prime la testa del tema mi ricordava nientemeno che Peaches en regalia di Zappa (da Hot rats); ritmicamente ci stava tutto, ma la coda, seppur simile, differiva. Me la son cantata e ricantata fin quando non mi sono illuminato: Money for nothing dei Dire Straits!!! Lo stesso tema c'è all'inizio del brano e alla fine, quando il coro canta "I want my MTV!", o qualcosa del genere. Quella melodia, sia ritmicamente che melodicamente. La stessa identica.
Chissà. Non penso alla citazione perché i due brani non hanno molto a che spartire tematicamente. Un plagio? Mi sembra strano. A una prima ricerca, molto veloce e superficiale, non ho trovato su internet nulla in merito. Neanche la casualità mi sembra completamente soddisfacente: è una combinazione che è perfettamente identica, lo ripeto, sia ritmicamente che negli intervalli melodici. Penso invece a un condizionamento inconscio, e lo penso perché Brothers in arms, da cui Money for nothing è tratta, è del 1985, cioè dell'anno precedente all'uscita del disco della Di Michele. Ritengo dunque che, sentito questo tema tutto sommato secondario rispetto allo sviluppo del brano, ma molto orecchiabile, inconsciamente abbia scritto il brano in questione. Cose che capitano.
7 Comments:
Complimenti proprio belle le tue pagine.L'ennesimo e inutile blog che va ad ammorbare la rete.Sembra che aumenti esponenzialmente il gregge,di cui tu fai parte,di blogger che è rimasto invischiato nella rete in cui riversa tutta la sua solitudine,compagna indivisibile dell'internauta moderno.Spero che tu riesca a liberarti dal groviglio di bit che riempie il tuo cervello,prima che sia troppo tardi...
Nemesi78
Che ho scritto di sbagliato? Dove sta l'inutilità? Desolato, ma posso accettare solo critiche precise e circostanziate: a parlar male in senso generico e dei massimi sistemi si fa fin troppo presto. Criticami in questa maniera e, se mi convinci coi tuoi argomenti, sono pronto a chiudere subito, l'ho già fatto con un blog e non avrei difficoltà a farlo con questo.
Sul fatto della solitudine, ne convengo: solo mi sento da una vita ed è una condizione che non auguro a nessuno; questo a riprova che non vivo questa esperienza di scrittura come una fortuna. Forse tutti i blogger sono un po' soli. Forse tutti gli scrittori sperimentano situazioni personali difficili.
Lo spererei anche io di liberarmi il prima possibile dalla situazione di disagio che ho; solo che non è così semplice. Per quanto riguarda il mio cervello, posso assicurarti che è già pieno di tante altre cose più importanti rispetto alle nuove tecnologie, che sono unicamente un mezzo e non un contenuto o un fine.
L'ultima cosa è che mi vien da sospettare che tu sia uno che va a scrivere la stessa medesima cosa sui blog che trova più o meno per caso. Se per tua sfortuna dovessi trovare lo stesso commento in anche solo un altro caso, sei avvisato: cancellazione di questo e di tutti gli altri commenti che dovessi fare.
Distinti saluti.
Please, do not feed the trolls. :-)
Il buon Radiant è stato molto gentile e molto, troppo, accondiscendente... (della serie don't feed the trolls). Io invece mi incazzo un po' di più, certi minchioni dovrebbero evitare di scrivere certe cose solo per rompere le balle a chi scrive perchè sa che noi amici, tutti, leggiamo con piacere. quindi all'anonimo di merda che ha fatto questo commento dico che vada a vergognarsi lontano dai nostri blog!
Aggiungerei la canzone di Elio e Le Storie Tese "Cassonetto differenziato per il frutto del peccato" che fa: "donne atletiche, donne che si allenano scagliando il feto nel cassonetto dell'ammoooooorrr" sulla melodia de "Le ragazze di Gauguin".
Per me la De MIchele non sa cantare, davvero, e infatti insegna nella scuola di Amici....
Insegna nella scuola di "Amici"? Dannazione, c'è finita dentro anche lei. Non lo sapevo, trasmissioni che non seguo nella maniera più categorica. Più portata come songwriter (ma limitatamente alle musiche) che come cantante, obiettivamente: intonazione ottima, ma pressione sonora prossima allo zero. Interessante sui primi lavori, poi man mano sempre meno idee.
Grazie delle visite!!! A risentirci.
Io sinceramente non so su quali basi tu scriva riguardo al fatto che la vena creativa della Di Michele stia pian piano inaridendosi;penso che se tu possedessi gli ultimi suoi dischi, Rudji,Naturale e Respiro ,uscito pochi mesi fa, ti ricrederesti immediatamente perchè di idee, suggestioni,spunti e soprattutto emozioni ne contengono davvero tanti.Te li consiglio vivamente tutti e tre insieme al cd "Chiamalavita" dove interpreta le canzoni che Italo Calvino scrisse a cavallo tra i '50 e i '60.E poi sbagli quando dici che compone soltanto le musiche delle sue canzoni,poichè ne scrive anche i testi:è non solo cantautrice completa ma anche musicoterapeuta.Io credo che nel panorama musicale italiano Grazia Di Michele sia da collocare in uno strato molto alto,di rara poesia.E in Italia è una delle primissime cantautrici sorte negli anni 70 e tutt'oggi una delle poche degne di questo nome, lontanissima dai sistemi dello star system.
In merito alla sua vocalità,non avrà un'ampia estensione ma ha comunque una bellissima voce ed il resto compensa ampiamente.
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