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Location: Borgosesia, Vercelli, Italy

Monday, September 11, 2006

Giusto o no far sentire quelle voci?

Questa mattina, andando a Vercelli, sono rimasto un po' scioccato dal fatto che alla radio (per la cronaca, RTL 102.5), in occasione dell'odierna ricorrenza che è superfluo nominare, abbiano fatto sentire un paio di spezzoni delle ormai tristemente famose telefonate fatte dalle Twin Towers poco prima del crollo. Ho provato questo per due motivi, che entrambi mi fanno essere molto critico nei confronti di questo genere di operazioni: 1) l'inserimento di questi 5 minuti all'interno di una normale programmazione radiofonica commerciale, praticamente senza soluzione di continuità (con tanto di sigletta del "millennium hit" - sic! - immediatamente dopo); 2) soprattutto, lo sfruttamento mediatico della carica emozionale (è impossibile non pensare a che ne fu di coloro che sono rimasti registrati...) mi dà un po' da pensare a riguardo della pubblicità della morte portata in questo modo a persone innocenti. Sono cose che toccano, obiettivamente... ma devono essere messe alla RADIO? Non c'è un altro modo, se uno si vuole documentare?
Faccio un paragone azzardato: la famosa foto del rogo di Primavalle (DISCLAIMER per chi non l'avesse ancora vista: è un'immagine davvero forte) è quanto di più drammatico ci possa arrivare dagli anni di piombo. Ma un conto è se la vedo in un libro di documentazione, un altro se lo sento alla televisione con il commento patetico e potenzialmente lacrimogeno di Bruno Vespa o chi per esso. Capito la differenza, più o meno? : La deontologia professionale dovrebbe contemplare distinguo di questo genere o, visto che la pubblicazione è stata comunque autorizzata, va bene tutto?
Qualche parere?
Grazie.

1 Comments:

Blogger Ntxeon said...

Che stato... mi viene da pensare anche a chi, dopo aver perso qualcuno in quel modo, si trovi a dover sentire sfruttate le ultime parole dolorose del proprio caro da una radio vogliosa di ascolti. Non c'è davvero un minimo di rispetto, senza contare comunque che una comunicazione del genere, come tu hai detto, senza soluzione di continuità, fa perdere la dimensione drammatica, tragica, che sarebbe dovuta a quei poveretti e lascia solo un senso di macabro... Una cosa che per "dovere storico-morale" dovrebbe addolorarci e darci da pensare in realtà, semplicemente, ci infastidisce per colpa di questo uso sragionato che se ne fa... Questa è forse la peggior conseguenza di queste idiozie mediatiche.

September 12, 2006 12:31 pm  

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