250° (ma anche 100°...)
Oggi ricorre, come tutti saprete, il 250° anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart, compositore austriaco. Io non ho nulla da aggiungere al riconoscimento di valore universalmente condiviso a riguardo della sua musica. Mi associo pienamente all'apprezzamento per la statura artistica, scientifica e tecnica dei suoi lavori, che ascolto sempre con immutato piacere e interesse.
Però... non è per fare sempre i pignoli... giusto celebrare Mozart con tutti i crismi del caso, ed è per questo che tutto l'anno sarà ricolmo di appuntamenti in questo senso, a rischio peraltro di overdose di periodo classico in una sola direzione (leggasi: un solo autore)! Comunque, una buona cosa.
Ma quest'anno ricorre almeno un altro anniversario importante: nel 1906 nasceva Dmitri Shostakovich, uno dei massimi compositori russi di tutti i tempi e uno dei più rilevanti anche a livello mondiale. Di lui, tuttavia, sembra non ricordarsi quasi nessuno. Forse perché meno "commerciale" (anche la musica cosiddetta "classica" può esserlo, sapete?), più ostico e sicuramente assai meno orecchiabile per il gusto comune se confrontato con il suo collega salisburghese di due secoli prima. Ma questa è una ragione banale: ciascuno si è semplicemente espresso secondo gli stilemi della propria epoca, riassumendo la tradizione che era loro arrivata e inventando un nuovo, personalissimo modo compositivo. Non si poteva mica chiedere a Shostakovich di scrivere come Mozart; pur con tutta la competenza, nè lui nè nessun altro ci sarebbe riuscito. Ciascun compositore, come ciascun individuo, è unica e irripetibile ed è proprio questo che permette di esaltare la genialità e il talento di ciascuno, nella musica come in mille altre cose.
Per cui: tanti auguri a Mozart ma anche a Shostakovich, con la speranza che anche le istituzioni si ricordino di lui (almeno il giorno del suo compleanno, 25 settembre!).
Però... non è per fare sempre i pignoli... giusto celebrare Mozart con tutti i crismi del caso, ed è per questo che tutto l'anno sarà ricolmo di appuntamenti in questo senso, a rischio peraltro di overdose di periodo classico in una sola direzione (leggasi: un solo autore)! Comunque, una buona cosa.
Ma quest'anno ricorre almeno un altro anniversario importante: nel 1906 nasceva Dmitri Shostakovich, uno dei massimi compositori russi di tutti i tempi e uno dei più rilevanti anche a livello mondiale. Di lui, tuttavia, sembra non ricordarsi quasi nessuno. Forse perché meno "commerciale" (anche la musica cosiddetta "classica" può esserlo, sapete?), più ostico e sicuramente assai meno orecchiabile per il gusto comune se confrontato con il suo collega salisburghese di due secoli prima. Ma questa è una ragione banale: ciascuno si è semplicemente espresso secondo gli stilemi della propria epoca, riassumendo la tradizione che era loro arrivata e inventando un nuovo, personalissimo modo compositivo. Non si poteva mica chiedere a Shostakovich di scrivere come Mozart; pur con tutta la competenza, nè lui nè nessun altro ci sarebbe riuscito. Ciascun compositore, come ciascun individuo, è unica e irripetibile ed è proprio questo che permette di esaltare la genialità e il talento di ciascuno, nella musica come in mille altre cose.
Per cui: tanti auguri a Mozart ma anche a Shostakovich, con la speranza che anche le istituzioni si ricordino di lui (almeno il giorno del suo compleanno, 25 settembre!).
1 Comments:
Sulla solita pagina della BBC ci sono un po' di streaming (in qualita' piu' che accettabile!). Io non amo tanto il tizio che parla, ma alla fine e' interessante.
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