Per andare in Kenya bisogna sapere dov'è
Scusate la citazione di Jannacci, è la prima che mi è venuta in mente a proposito di questa notizia. So che il contrasto è un po' stridente. Vabbè. La ragione del presente post è che vorrei additare alla pubblica gogna l'azienda protagonista della nota Adnkronos che ho letto stamattina. Rendetevi conto che questi "responsabili" sono ancora convinti di aver ragione loro! Qui c'è qualcuno che ha completamente perso il senso della realtà, e ho qualche dubbio di essere io! Cose da pazzi... e poi dicono di mangiarsela pure loro quella roba lì. Seeeeee...
Ma io dico, non sarebbe meglio a monte non mettere tutte queste risorse nel cibo per ANIMALI ma destinarle a cibo per le PERSONE? Con tutto il bene che voglio a cani, gatti ecc., non mi capacito che PRIMA per dare a mangiare a loro si tolgono risorse alimentari agli uomini e POI si riconvertono gli scarti della lavorazione (perché dai, sarà quella roba lì, un'azienda mica regala così gratis et amore) e si tenta di farsi belli facendo i benefattori del Terzo Mondo.
La cosa si risolve solo considerando, a livello di pubblica opinione, riprovevoli e disdicevoli questi tentativi. Quindi, logicamente, se ogni individuo nel suo piccolo rifiuta questa cosa, la cosa diventa poi condivisa e qualcuno ci penserà due volte prima di riprovarci, sulla pelle delle persone.
In tutto il loro autoconvincimento di fare del bene, non si sono neppure accorti, implicitamente, di far sì che qualcuno (come me!) possa pensare che ci sia in giro qualcun altro che considera i poveri del mondo alla stregua delle bestie. Non so se rendo l'idea.
Ma io dico, non sarebbe meglio a monte non mettere tutte queste risorse nel cibo per ANIMALI ma destinarle a cibo per le PERSONE? Con tutto il bene che voglio a cani, gatti ecc., non mi capacito che PRIMA per dare a mangiare a loro si tolgono risorse alimentari agli uomini e POI si riconvertono gli scarti della lavorazione (perché dai, sarà quella roba lì, un'azienda mica regala così gratis et amore) e si tenta di farsi belli facendo i benefattori del Terzo Mondo.
La cosa si risolve solo considerando, a livello di pubblica opinione, riprovevoli e disdicevoli questi tentativi. Quindi, logicamente, se ogni individuo nel suo piccolo rifiuta questa cosa, la cosa diventa poi condivisa e qualcuno ci penserà due volte prima di riprovarci, sulla pelle delle persone.
In tutto il loro autoconvincimento di fare del bene, non si sono neppure accorti, implicitamente, di far sì che qualcuno (come me!) possa pensare che ci sia in giro qualcun altro che considera i poveri del mondo alla stregua delle bestie. Non so se rendo l'idea.
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