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Tuesday, March 14, 2006

Mani da pianista

A Franz Liszt, prima che fosse sepolto, fecero il calco delle mani.
Sono sconvolto!
Ora comincio a spiegarmi la richiesta, spesso e volentieri, nelle sue composizioni di aperture impossibili materialmente per chi ha le mani dalle dimensioni LEGGERMENTE più umane! :| :O
Esiste anche il calco del volto (si usava farlo all'epoca) e della mano di Chopin. Nella presente sede interessa la mano, che è la seguente:
Mamma mia.

4 Comments:

Blogger Endrius said...

MMMM...Chi era quel pianista o organista che di notte, quando dormiva si legava il dito mignolo per allungare l'apertura tanto da arrivare a fare due ottave?Se non mi sbaglio po si stacco sro cavolo di dito....

March 15, 2006 3:55 pm  
Blogger Radiant said...

Schumann. Ma credo che, per quanto si possa allargare una mano, anche la più grande non possa arrivare a più di un'ottava + una sesta. E dico veramente un caso limite!

March 15, 2006 6:16 pm  
Blogger Radiant said...

Dell'aneddoto di Schumann so però la versione secondo cui l'inopinato "stratagemma" era volto a ottenere maggior movimento del 4° dito, il più debole della mano. Il risultato fu che si ruppe (o si slogò) il dito interessato.

March 15, 2006 6:18 pm  
Anonymous Anonymous said...

Ciao! Bel blog, grazie della visita.
P.S.: Avevano delle mani sconvolgenti... Sia Liszt che Chopin...

March 28, 2006 2:12 pm  

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