Che ne pensano i serbi di Milosevic
Siccome se ne fa un gran parlare, vediamo cosa ne pensano i diretti interessati, grazie ai mini-contributi con fotografia raccolti dalla BBC.
Pur con tutta la limitazione di 8 soli interventi, mi pare di intravvedere che il dibattito sia ancora ben aperto e che alcuni problemi post-bellici attendano ancora una soluzione.
Se posso dare un mio parere, mi piacerebbe davvero, ora che ci sono un po' di anni di distanza dai fatti, vedere uno studio storico su di essi che sia di ampio respiro e che da un lato comprenda contributi strettamente specialistici, ma d'altro canto contempli anche una prospettiva seriamente divulgativa. Nonostante anche noi abbiamo vissuto in prima persona quel periodo, oggi ce ne ricordiamo veramente poco. Per questo ritengo che un'operazione del genere, volta a farci ricordare di che cosa si trattava, sarebbe molto utile.
Dico questo perché i morti (e. g. Slobodan Milosevic) prima di essere tali hanno avuto una vita e fatto delle cose che hanno agito sulla realtà; è in questo senso che la loro azione storica dovrebbe essere valutata. Ecco perché attorno ai funerali dei grandi personaggi, e anche dei non-grandi che in vario modo si sono distinti, c'è quasi sempre tutto questo dibattito: non per il morto in sé, che a rigor di logica dovrebbe essere compianto come tale solo dai familiari e dai conoscenti, ma per quello che eventualmente in vita abbiano fatto, sia esso valutato con le categorie massimizzanti "buono" o "cattivo" dai vari "sensi comuni". Per uscire da questa mitologia personalista, che volentieri aggiungerei a quelle categorizzate da Q. Skinner, mi sa che non ci sono tante altre soluzioni oltre a quella dello studio sopra prospettato. Ma potrei sbagliarmi. Probabilmente la penso così perché continuo ad avere una discreta fiducia nella storia come disciplina scientifica, per quanto, ahimé, non qualificabile come esatta.
Pur con tutta la limitazione di 8 soli interventi, mi pare di intravvedere che il dibattito sia ancora ben aperto e che alcuni problemi post-bellici attendano ancora una soluzione.
Se posso dare un mio parere, mi piacerebbe davvero, ora che ci sono un po' di anni di distanza dai fatti, vedere uno studio storico su di essi che sia di ampio respiro e che da un lato comprenda contributi strettamente specialistici, ma d'altro canto contempli anche una prospettiva seriamente divulgativa. Nonostante anche noi abbiamo vissuto in prima persona quel periodo, oggi ce ne ricordiamo veramente poco. Per questo ritengo che un'operazione del genere, volta a farci ricordare di che cosa si trattava, sarebbe molto utile.
Dico questo perché i morti (e. g. Slobodan Milosevic) prima di essere tali hanno avuto una vita e fatto delle cose che hanno agito sulla realtà; è in questo senso che la loro azione storica dovrebbe essere valutata. Ecco perché attorno ai funerali dei grandi personaggi, e anche dei non-grandi che in vario modo si sono distinti, c'è quasi sempre tutto questo dibattito: non per il morto in sé, che a rigor di logica dovrebbe essere compianto come tale solo dai familiari e dai conoscenti, ma per quello che eventualmente in vita abbiano fatto, sia esso valutato con le categorie massimizzanti "buono" o "cattivo" dai vari "sensi comuni". Per uscire da questa mitologia personalista, che volentieri aggiungerei a quelle categorizzate da Q. Skinner, mi sa che non ci sono tante altre soluzioni oltre a quella dello studio sopra prospettato. Ma potrei sbagliarmi. Probabilmente la penso così perché continuo ad avere una discreta fiducia nella storia come disciplina scientifica, per quanto, ahimé, non qualificabile come esatta.
1 Comments:
Ho svolto su questo personaggio storico un tema sui crimini di guerra e genocidi a lui imputabili, per cui ho avuto la possibilità di assistere ad una sua udienza al tribunale dell'Aja. Devo ammettere che, come dici tu, 5 anni fa come oggi, nonostante la vicenda fosse a noi contemporanea, ho fatto molta fatica a comprendere la situazione, non per farmene un parere personale, ma per tracciare la vicenda storica se pur dovendola confinare in poche pagine dattiloscritte. Penso che questo sia uno dei molti esempi che dimostrano come la storia contemporanea sia abbandonata e poco considerata dal punto di vista storiografico, non solo sotto il profilo storico scolastico, ma anche sotto quello storico divulgativo; quindi, non posso fare altro che suggerire anch'io di promuovere un'indagine storica, dato che il mio campo scientifico - sanitario non mi consente di farlo!
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