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Tuesday, March 21, 2006

Mani da pianista pt. 3

Volendo rispondere ai graditi commenti di soulproudchoppa e fatadellerose ai precedenti post intitolati in maniera similare al presente (graziegraziegrazie! Commentate e fate commentare! :D ), mi sa che è meglio, per motivi di spazio, farlo con un articoletto apposito.
1) Michel Petrucciani era veramente un grande. Un gusto musicale incredibile, unito ad una tecnica invidiabile, solida e versatile. Se si pensa alla sua malattia, tanto di cappello: ecco quel che si dice una persona (e un musicista!) di carattere. E di carisma. Sicuramente devo approfondire la conoscenza dell'artista. La critica lo accosta spesso a Bill Evans, oppure, per certe cose, a Keith Jarrett. Ci può stare, con la precisazione che ha preso il meglio da entrambi e ci ha aggiunto del suo!
2) Eh... queste dimensioni... croce e delizia, si direbbe! Per quanto concerne le mani, ovviamente... : ! Vabbè... :) Comunque, è pur vero che per suonare bene gli strumenti a tastiera in molti casi non è necessario possedere mani da gigante. Bach e Mozart, stando alle loro composizioni, dovevano avere mani di dimensioni non eccessive (bah! Per quanto ne sappiamo, potrebbero anche barare!). Ma passiamo a casi esaminabili. La bravissima pianista canadese Angela Hewitt, di cui credo di aver già parlato qualche tempo fa, ha mani molto eleganti ma non certo grandissime: guardate sul suo sito (qui linkato) all'inizio della pagina del Repertoire. Ha risolto brillantemente adottando una posizione leggermente più elevata:

e specializzandosi in un repertorio più congeniale alle mani non grandi (non diciamo "piccole"!).

Caso ancora più eclatante quello della mitica Alicia De Larrocha. Questa signora classe 1923 possiede mani che, a rigore, a tutto dovrebbero servire fuorché a suonare il piano. Scorrete la galleria fotografica costruita col solito Google Images: piccole, tozze e decisamente non aggraziate, mi son sempre sembrate vere e proprie mani da massaia!!! All'inizio dei suoi studi a stento prendeva l'ottava, ed essendo le dimensioni rimaste sempre quelle non ha potuto migliorare di moltissimo. Per dare l'idea, ecco una foto in cui suona a 4 mani con un altro pianista, in cui la differenza è abbastanza evidente:


'nzomma!

Ma da sentir suonare... strabiliante! E comunque, se ben ricordo, aveva in repertorio anche qualcosa di Chopin (con i famosi accordoni), pur essendo specializzata negli spagnoli Albéniz e Granados (interessanti e spesso sottovalutati, IMHO). Ah, suonava anche l'Allegro in si minore di Schumann, ho la registrazione: davvero eccellente.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

^_^

speravo che l'appello non cadesse nel vuoto!

:)

ora si attende con ansia la parte 4

(non c'è 2 senza 3 e il quarto... vien da sè!)

March 22, 2006 2:52 pm  

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