Come promesso, ecco gli
extra delle mie vacanze in Veneto. Oltre alle foto istituzionali, infatti, ho dedicato qualche scatto a cose che con la vacanza c'entravano relativamente; e però si trovavano
in loco, per cui afferiscono alla stessa categoria di post! ;)
1)
Cinquant'anni (e più) e non sentirli (o quasi). Quello che segue è il mezzo con cui mi sono spostato spesso e volentieri: la storica bici di mio zio Tarcisio, incredibilmente in ottimo stato nonostante la manutenzione presumibilmente scarsa! Bel mezzo, ma sarebbe da restaurare; però mio zio non è per nulla interessato alla cosa... peccato! Abitassi lì, lo farei io.

Dalla foto non si capisce bene, ma l'orizzontale è leggermente inclinato; inoltre il cannotto di sterzo ha un'inclinazione non normale e l'interasse è più corto del consueto (col pedale si sfiora il parafango anteriore in sterzata, quindi occhio alla penna!). Mi è stato spiegato che all'epoca la bici era finita contro un muro o qualcosa del genere e l'obliquo e l'orizzontale si erano stortati nei pressi dell'attacco col tubo di sterzo: ma allora non ci si sognava neppure di buttar via una bicicletta, e così... taglio dei tubi a misura e risaldatura!
Et voila. Certo, non è molto guidabile, ma si salva grazie alla molto pronunciata avancorsa della forcella; all'epoca usava così. E poi, vuoi mettere? Geometria
sloping anni '50! Troppo avanti... :D
Ah, per chi se lo fosse fatto sfuggire, il cambio è il seguente (minchia!
Without deragliatore! Fausto Coppi prima maniera!!!):
2)
Leprotto. Passeggiata pomeridiana con lo zio. A un tratto lui mi blocca e mi fa: guarda lì! C'era un bel leprottino fermo immobile. Avevo con me la macchina e, facendo
mp (molto piano!), son riuscito a scattare due foto. Appena mi sono mosso e, probabilmente, sono entrato nel suo campo visivo, ZAC, si è girato, mi ha guardato per una frazione di secondo e via per la boscaglia. E vabbeh... Anche la foto non è un granché, stranamente, ma beccatevelo:

3)
Pane. Poco da dire su questa foto: è il pane di mia zia Luciana (buonissimo).

4)
Trudi. La gatta della zia. Sospettosa... e vagamente incazzosa nel vedermi salire in fienile per farle una foto. Però non è scappata e non mi ha aggredito: è già qualcosa.

5)
Passiflora dopo la pioggia. Una macro di un fiore, con una mano insolitamente ferma per il sottoscritto. Peccato non ci fosse il sole: i colori sarebbero venuti bellissimi.

6)
Il mitico laboratorio dello zio. Come da titolo. Qui è dove il geniaccio realizza di tutto di più, a seconda delle necessità. Mio zio ha fatto la terza elementare e ha un occhio di vetro a causa di un incidente subìto da ragazzo; eppure ha una mente davvero formidabile, unita a capacità pratiche di non comune livello. Alcuni campi di interesse: elettronica, informatica, automazione industriale, impianti di riscaldamento, energie alternative... :o :o :o Però non mettetelo a cucinare... :D

7)
Borsa rasta. Mia cugina Giovanna ha comprato questa borsa.
No comment... :D

Bene, con ciò credo di aver finito con le foto vacanziere; e col capitolo vacanze nel suo complesso non vi stresserò più la vita! :D Eppoi, da lunedì si ricomincia.