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Location: Borgosesia, Vercelli, Italy

Monday, July 30, 2007

Typewriter's grave

L'ho vista lì per terra abbandonata e mi ha fatto malinconia e un po' di tenerezza. Avevo casualmente con me la macchina fotografica e ho dedicato qualche scatto ai resti di questa Olivetti Lettera 32, classica e diffusissima macchina da scrivere; da qualche parte devo averne una anche io. Per maggiore chiarezza, il contesto era il seguente:


Così mi son ricordato dei pomeriggi passati a imparare a battere a macchina, da bambino. Avevo le dita piccole e adoperavo i soli due indici a tutta forza, creando dei veri e propri solchi inchiostrati sul foglio e, ovviamente, distruggendomi i polpastrelli! Poi ho imparato a muovere le varie dita e a dosare meglio l'energia che ci mettevo. Poi... beh, sono arrivati i computer, e lì ho davvero imparato a battere velocemente e senza guardare i tasti, il che ancora oggi mi è di notevole aiuto. Ma per tutto ciò so di dover ringraziare anzitutto le esperienze infantili e typewriters come questa.
Poi ovviamente mi è sorta spontanea la riflessione sul valore simbolico del mezzo scrittorio in questione: distruggerlo in tal modo, mi sono detto, forse significa anche un po' buttare via in malo modo e lasciar deperire le produzioni culturali che con tali strumenti sono state create. Ma mi sono accorto che stavo partendo per la tangente; ho lasciato perdere.

Friday, July 27, 2007

English-orum

Non ci potevo credere...
Evidentemente la notizia è stata dettata per telefono o simili. Peccato che aut aut sia diventato... quello che segue:

Complim... non fatemi essere volgare, va! :@

Sunday, July 15, 2007

One of the best song ever written (IMHO)

In France they kiss on main street, Joni Mitchell. E questo video ha anche il valore aggiunto del "supergruppo" che la accompagnava in quell'occasione: oltre a Don Alias alla batteria e Lyle Mays ai tasti bianchi e neri, spiccano un giovanissimo Pat Metheny e sua maestà John Francis III "Jaco" Pastorius sul suo storico basso Fender.

Friday, July 13, 2007

Tommy

Nel giorno in cui il Tour de France giunge a Bourg-en-Bresse, un piccolo ricordo di Thomas Simpson, scomparso esattamente 40 anni fa durante l'ascesa al Mont Ventoux. Le più importanti corse vinte da "Tommy" nella sua breve ma intensa carriera furono di altissimo prestigio: giovanissimo vinse il Giro delle Fiandre, nel '63 la Bordeaux-Parigi, l'anno successivo la Milano-Sanremo, nel '65 batté il compagno di fuga Altig al Campionato del Mondo e vinse poi il Lombardia (fu uno dei pochi a centrare l'accoppiata), due anni dopo vinse la Parigi-Nizza e due tappe alla Vuelta. Ebbe anche l'onore di vestire la maglia gialla al Tour.
Si dice di solito che Tommy fu la prima vittima eccellente del doping, date le anfetamine da lui assunte in corsa. In realtà questa fu una delle concause: il terribile caldo di quel giorno non poté essere adeguatamente contrastato dai corridori a causa di un regolamento inumano, che limitava fortemente i rifornimenti ai corridori.
Questo è il Memorial Tommy Simpson sul Ventoux.
Ed ecco Tommy in maglia gialla:

Sempre nei nostri cuori.

Thursday, July 12, 2007

Un danno enorme

A proposito di ambiguità (vedi post precedente), vediamone una dovuta alla decontestualizzazione di una frase. Sono appena stato su Google News e vedo questo titolo (ho fatto un'istantanea, la pagina cambia dinamicamente):

Poi vado a leggere l'articolo... e si parla di questo! Cioè, è il dirigente ad aver detto la frase virgolettata, non qualcuno che ha detto quella frase a proposito del dirigente.
È poi anche vero che solitamente in casi simili il titolista mette "Il dirigente? 'È un danno...", eccetera. Sarà, ma a colpo d'occhio, secondo me, funziona un po' diversamente...
Chi lo dice, poi, che la dirigenza non abbia le sue responsabilità sui mali della società odierna... :|

Scusi...

Scritta sui pannelli esterni dell'ex Bingo di Borgosesia:

Da notare che io e i miei amici, quella sera, ci siam trovati lì alle 10 circa e non c'era alcuna scritta. Siamo tornati poco dopo mezzanotte... ed eccola lì! :o
Ci ha colpito, oltre che per la modalità polite di domandare (scusi, signorina, disturbo se fumo?...), la sostanziale ambiguità: c'è una lettura etero che prevede il "mi" dativo etico o, se si preferisce, di vantaggio ("per me"); ed è però una lettura de dicto, giacché la lettura de re interpreterebbe il pronome personale come dativo propriamente di termine... e lascerebbe perciò intendere una richiesta alquanto lesbo...
Ultima cosa: scusate per la qualità (se l'avessi fatta angolata sarebbe venuta meglio, forse Giacomo ne ha una versione dove la scritta si vede meglio), ma notate comunque il degrado urbano... :D

Sunday, July 08, 2007

Mirabilia

Apprendo che è in corso una selezione per determinare le sette meraviglie del mondo moderno, con il Colosseo in prima fila per un posto, anche se la lotta sarà dura data la caratura degli altri pretendenti. Queste sette meraviglie si dovrebbero andare a contrapporre a quelle del mondo antico, elencate nella nota che ho linkato.
Quello che non tutti sanno è che esistono anche le sette meraviglie della Valsesia. W la cultura popolare, vero? Ed esse sono elencate in una specie di filastrocca con rime poco verosimili, ma che il buon valsesiano dovrebbe conoscere. Bah. Io le riporto, per l'appunto nell'ordine tramandato...

1) L'alp d'in Mera (l'alpe di Mera)
2) 'L pont d'Agnona (il ponte di Agnona)
3) 'L foo 'd Quaruna (il faggio di Quarona)
4) 'L pont d'la Gula (il ponte della Gula)
5) Ij Preij Giumelli (le Pietre Gemelle)
6) La tur 'd Biciulei (la torre di Boccioleto)
7) 'L campanin da Cej (il campanile di Cellio)

Il faggio di Quarona... dubito esista ancora (quaronesi, illuminatemi). I due ponti citati sono effettivamente dei "pezzi unici", così come la "torre" di Boccioleto, dove però è la natura ad averci messo del suo. Sul campanile di Cellio vale la pena spendere qualche parola in più: risalente alla prima metà del '700, è una costruzione davvero impressionante. Alto 55 metri e con fondamenta che arrivano a 25 metri (!!!), ha pareti spesse tre metri alla base, che ha un lato di 10 metri. In zona non ha paragoni ed è secondo solo al campanile gaudenziano di Novara. Quello che ancora non si è riusciti bene a capire è il perché un edificio di simile imponenza sia sorto a CELLIO, paese abbastanza inculato in fin dei conti. Sta di fatto che è lì, ed è davvero un monumento importantissimo e spesso non adeguatamente conosciuto e valorizzato.

Saturday, July 07, 2007

Quale ardimento sintattico!!!

Mi segnala il buon Giacomo - visitate e commentate il suo fotolog, mi raccomando - un incipit davvero ragguardevole, tratto dal settimanale locale "Corriere Valsesiano"; qui il focus sul complemento oggetto è drammaticamente accentuato dalla dislocazione a sinistra e CONTEMPORANEAMENTE con quella a destra! Riporto il passo incriminato:

"Su 186 Comuni piemontesi che avevano presentato la candidatura a ottenerla, la bandiera arancione l'hanno ottenuta in 14"

Opera di L. L., redattrice storica del giornale medesimo. Grazie ancora a chi me l'ha segnalata, mi era proprio sfuggita in fase di lettura.

Friday, July 06, 2007

Cartelli stradali con zeppa

Come certamente saprete, la zeppa è un gioco enigmistico per cui bisogna trovare una parola a partire da un'altra parola data mediante l'inserzione di una lettera all'interno di quest'ultima.
Interessante, dunque, la seguente coppia di cartelli:



(si trova su una delle rotonde della nuova, costruenda, tangenziale di Vercelli)

Thursday, July 05, 2007

Un paio di foto recenti, va...

(fotografie scattate da mia madre)
(la prima foto è molto meglio della seconda... almeno credo)