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Sunday, April 30, 2006

Reloaded

(Uhm, i post politico-istituzionali stanno in questo periodo prendendo il sopravvento... ne ho già un altro paio in mente...)
La fantasia dell'uomo si dimostra pressoché infinita. Non solo molte forze politiche sarebbero favorevoli alla rielezione di Ciampi alla carica di capo dello Stato, ma c'è anche un blog fatto dai "bloggers per la rielezione di Carlo Azeglio Ciampi". Il titolo, inquietante, è: Ciampi Reloaded. Il link l'ho trovato su Wikipedia a piè di pagina nell'articolo dedicato al signor Presidente.
I post sono così così... ma beccatevi le immagini nelle toolbar laterali!!! :D :D :D

Il quorum di Firefox


Come si nota dal grafico delle statistiche relativo agli accessi per browser al presente blog, c'è una certa difficoltà a mantenere il quorum sul browser Mozilla Firefox. Stando a questa pagina, siamo attualmente al 50,54% (magari è già cambiata nel frattempo...). La seconda più grande fetta non è quella del senatore Andreotti vs. il senatore Marini con 15 voti per Calderoli e qualche scheda bianca, bensì la baracca (Venttoni, grazie per avermi suggerito la definizione nel tuo commento al blog della raraavis) Internet Explorer 6.x(xx, adult content).
Tutto 'sto troiaio per affermare che quanti lo desiderano possono passare a Firefox semplicemente visitando questa pagina e scaricando la versione adatta al proprio sistema operativo. Non che Firefox necessiti di pubblicità, ma essendo io un po' tendenzioso a favore del software libero, diciamo che era un po' di tempo che meditavo di fare un post del genere. Le caratteristiche più interessanti tecnicamente sono ovviamente la robustezza e la versatilità; dal punto di vista dell'utente, direi l'eccellente tabbed browsing, per evitare di diventare scemi con sei miliardi di finestre aperte, l'ottima gestione dei feed, l'alta presenza di possibilità di personalizzazione.

Stipendi

Siccome ne parlavo ieri con un mio amico, sono andato a cercare il rendiconto degli stipendi dei parlamentari. Logicamente la trasparenza vuole che questi dati siano resi pubblici; io li ho trovati sulle pagine web del Senato e della Camera. Per Senatori e Deputati vale quanto statuito dall'art. 69 del testo costituzionale, che recita: "I membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge".
Partiamo dalla camera alta, termine con cui soprattutto all'estero viene definito il nostro Senato della Repubblica. I dati sono nella pagina "Trattamento economico dei Senatori". Scopro così per prima cosa che lo stipendio tabellare (o "indennità") non può essere superiore al 96% su scala annua rispetto alla retribuzione lorda dei presidenti di sezione della Cassazione od organismi equiparati. Veniamo comunque all'importo netto, che è di 5419,46 Euro. Le ritenute totali sono obiettivamente molto alte: tra prelievo fiscale e vari contributi si tratta di circa 5770 Euro, anche qualcosa in più in certi casi. C'è poi la diaria, che è intesa da una legge del 1965 come titolo di rimborso per il soggiorno nella capitale: 4003,11 Euro al mese. Minchia, va bene che gli affitti a Roma saranno altissimi, ma con quella cifra mi pago altro che il mutuo di una villa! :D Ad ogni modo, per ogni giorno di assenza (ma solo per i giorni in cui si verifica il numero legale...) vengono detratti 250 Euro e rotti. Peccato che, viene precisato, per essere considerato presente al Senatore è sufficiente partecipare al 30% delle votazioni della giornata.
Mi vengono in mente certi corsi universitari che ho fatto, in cui per accedere all'esame il computo della frequenza si basa su presupposti del tutto rovesciati: non bisognava avere più del 30% di ASSENZE!!! Vabbè...
Tralascio il rimborso per le paghe dei collaboratori, che interessa più che altro il gruppo parlamentare di appartenenza, se non per ricordare che nell'apposito paragrafo si dice che "ai Senatori non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali"!!!
Le spese di trasporto e di viaggio sono però il paragrafo migliore: inizialmente si dice che i parlamentari hanno la possibilità di viaggiare GRATIS praticamente dappertutto (autostrade, ferrovie, traghetti, aerei). Tuttavia si corrisponde a ciascuno un rimborso spese annuo che varia, in funzione della distanza dal luogo di residenza, tra 13000 e 16000 Euro circa. E se uno abita a Roma o è stato eletto nei collegi del comune di Roma? Comunque prende all'anno più di 6500 Euro. Ragionevole (mah... insomma...) se dovesse pagarsi l'abbonamento del pullman urbano, che invece è gratis!
Telefono: tutti sanno quanto costa la comunicazione mobile attualmente. Ricariche da 50 Euro sul telefonino sono già abbastanza durevoli se non se ne abusa. Quantomeno, uno cerca di farci attenzione. Nessun problema per i Senatori: 4150 Euro a testa!
Passiamo alla Camera. Non sono molte le differenze: stipendio tabellare identico e stessa diaria ma con 50 Euro in meno di riduzione giornaliera per assenza (però! Da questo punto di vista conviene farsi eleggere Deputato, ci si può assentare perdendoci di meno!). Un po' meno soldi per i trasferimenti e per la telefonia. A questo proposito, dopo aver notato che i Deputati hanno circa 1100 Euro in meno nel cellulare in confronto ai colleghi di Palazzo Madama, il sito precisa che "la Camera non fornisce ai Deputati telefoni cellulari". Suppongo perché sia un costo insostenibile... :p :p :p

Sunday, April 23, 2006

Mani da pianista pt. 4

A grande richiesta... della Fata delle rose (!!!), andiamo col quarto capitolo in tal modo intitolato. Sarà l'ultimo? Boh, per ora sì. Allora, riporto alcune interessantissime affermazioni di Alfredo Casella a proposito della didattica del pianoforte, riguardanti nello specifico il rapporto tra la mano e la tastiera e la risoluzione dei problemi che possono insorgere nella correlazione tra questi due elementi. Casella, eccellente pianista e maestro tra i migliori di tutti i tempi (e anche compositore!), pur con un approccio diverso da Neuhaus e con una mentalità più tradizionalista, mostra al lettore un differente punto di vista sulla questione, il che non può che essere di arricchimento per l'aspirante strumentista. Alcune cose che dice sembrano davvero condivisibili e dovrebbero essere comunicate a tutti coloro che si fanno troppi problemi a proposito della tecnica strumentale pura. La musicalità, ahimè, è un'altra cosa e mi sa che nessuno la può letteralmente insegnare a un altro; ritengo che, se non si ha, la si può acquisire solo auto-insegnandosela attraverso la formazione della sensibilità. Ma sto divagando.
Prima di tutto, una rara e bella (nonostante la scarsa qualità tecnica della scansione) foto dell'Alfredo, qui ritratto (a sinistra) in compagnia di Ottorino Respighi (a destra):


Il testo qui sotto riportato è tratto da: Alfredo Casella, Il pianoforte, Ricordi, Milano, 1954, pp. 92-94.

"Suonare il pianoforte non è affatto quella cosa misteriosa e arcana che vorrebbero far credere coloro che non lo sanno adoperare. L'esecuzione pianistica riposa su pochissimi principi fondamentali ed essenziali di grande semplicità, i quali, beninteso, variano caso per caso nella loro applicazione a seconda degli individui che madre natura on si stanca mai di produrre l'uno diverso dall'altro. Nel pianoforte, contrariamente a quanto succede nell'invisibile ugola del cantante, tutto avviene alla luce del sole e la tastiera accusa sempre la causa di ogni difficoltà. Non vi è problema che non si risolva dopo un attento studio razionale e logico della combinazione mano-tastiera. Questa caratteristica dei problemi pianistici è tanto palese che Busoni mi raccontava un giorno di non aver mai risolto i suoi maggiori problemi pianistici al pianoforte, ma di averli risolti passeggiando, oppure in ferrovia o persino in tranvia.
Stabiliamo adesso un primo principio essenziale: quello che consiste nel considerare la tecnica pianistica non come un risultato irriflesso e puramente fisico di un membro del corpo, ma invece come la conseguenza di una pura attività spirituale. Vale a dire che bisogna rinunciare definitivamente a credere che le dita abbiano una loro vita propria e indipendente, ma che dobbiamo invece considerarle come una parte del corpo che obbedisce unicamente alla volontà del cercello. Dunque, proclamiamo senz'altro la cerebralità della tecnica pianistica, e in pari tempo esaltiamone l'indispensabile e altissimo valore spirituale. Come ben disse Saint-Saens, è solamente per mezzo d'una tecnica trascendentale che l'interprete può evadere dalla realtà circostante per decollare verso le sfere della spiritualità e della vera arte (se non fosse qui fuori luogo, scioglierei identico inno alla tecnica del compositore, la quale, parimenti a quella dell'interprete, può sola permettere al creatore di realizzare ogni sua fantasia e di dare forma concreta all'irreale dell'intuizione artistica).
Questo significa che, nell'esecuzione pianistica, ogni nota prodotta deve risultare da uno sforzo della volontà. Vale a dire, che qualunque sia la rapidità del tempo e la quantità delle note da suonarsi in un deteminato periodo, ognuna di quelle dovrà essere stata, in un certo qual modo, filtrata attraverso il cervello. [...]
Aggiungerò poi che, oltre che cerebrale, la tecnica del nostro strumento è anche morale. Voglio alludere con questo alla enorme importanza che hanno nella pratica virtuosistica del pianoforte i fattori fiducia, calma, pazienza. Senza fiducia nei propri mezzi non si può parlare mai di raggiungere un certo grado di bravura. Senza calma non si supera nessun problema. E la pazienza, infine, oltre a essere la metà del genio [...], è anche la condizione prima ed essenziale per lo studio e per la soluzione di qualsiasi problema, piccolo o grande che sia. Insomma, diciamo senz'altro che lo studio della tecnica (che abbiamo definito come di natura puramente spirituale) deve essere costantemente accompagnato da un sano e solido senso di ottimismo, non certo di quell'ottimismo che svaluta «beatamente» ogni difficoltà, ma di quello invece che nasce dalla coscienza dei propri mezzi e della propria volontà."

Detto per inciso, Ferruccio Busoni aveva un'impostazione generale spaventosamente ottimale, come si evince dalla seguente foto:


Notare l'azione del pollice (mano sx) con posizione distesa delle dita, ma d'altro canto la curvatura ottimale delle dita alla mano dx laddove si richiede un'azione in maggior affondo tra i tasti.

Wednesday, April 19, 2006

Ah ecco

Leggo oggi un'articoletto della solita Adnkronos sul caro-greggio, che di questi tempi tiene banco. A parte il fatto che il Brent vola e non si sa bene dove arriverà (c'è il 15% di probabilità, secondo il Fondo Monetario Internazionale, che tocchi 80 $ entro metà anno), la parte curiosa e, ahinoi, interessante, è quella che spiega chi ci guadagna, perlomeno in Italia. Provate a dire? Meno 3, meno 2, meno 1... siccome i gruppi petroliferi italiani non contano un'emerita cippa (vabbeh, lasciatemi massimizzare una volta tanto), le finanze statali.
La società Ricerche e consulenze per l'Economia e la Finanza, con sede a Milano, ha un Osservatorio Energia che ha tratto conclusioni che fanno riflettere. Copio e incollo dalla pagina di Adnkronos (i grassetti sono originali... Beppe Grillo docet?):

Il caro petrolio pesa sulle tasche degli italiani ma per le casse dello Stato è una miniera d'oro. Solo nel 2005 l'aumento del 40% dei prezzi del barile ha portato un maggiore incasso di 900 milioni di euro, di cui 500 milioni in più dalle tasse sul gas e 450 milioni dai carburanti.
Secondo l'Istituto di ricerche sull'economia e la finanza, dal 2001 le bollette di luce e gas sono infatti aumentate del 15%, la benzina del 16%, gasolio auto e da riscaldamento intorno al 30% per effetto della corsa dell'oro nero. Un record che si è tradotto in una stangata da circa 300 euro in più solo sui bilanci delle famiglie per il 2005 ma anche in un'importate fonte di ricchezza per il Tesoro.
''Le famiglie sono andate meno in giro in auto a causa del caro-prezzi'' spiega l'analista del Ref Donato Berardi. A pesare sui bilanci degli italiani è soprattutto la corsa del gasolio, aumentato del 19% negli ultimi 12 mesi contro il 10% circa della benzina. Mentre il prezzo industriale del gasolio da autotrazione ''è diventato il più elevato dell'Unione europea''. E così, sottolinea Berardi, chi ha un'auto diesel risparmia molto meno di prima.
''L'ipotesi più plausibile - sostiene l'esperto in uno studio pubblicato sul sito 'Lavoce.Info' - è che le compagnie o i distributori finali abbiano compensato la discesa dei volumi di vendita seguita ai rincari del greggio con un aumento dei margini unitari''. ''Il fatto poi che questo sia avvenuto con un sincronismo quasi perfetto, potrebbe sollecitare anche l'attenzione dell'Antitrust. Forse - taglia corto Berardi - per aprire un'indagine ci sarebbe materiale''.

Ce ne sarebbe eccome. Chiaro, non si potrà prendere il tutto come oro colato, ma sono stime fatte da un osservatore che si presuppone indipendente, e personalmente tenderei a considerare minimamente titolata una società che ha lavorato per due o tre azienducole ed enti di secondaria importanza... Dicevo "indipendente", e faccio ora notare l'eterogeneità dei committenti...
Tempo fa su un muro, non ricordo bene dove e non so se è stato cancellata, campeggiava la scritta "Stato padrone, paga somaro". Ci sarà mica, pur con tutta la superficialità dello statement, un fondo di verità? Se proprio vogliamo farci uccellare, magari con moderazione, eh...!

Diploma di laurea

Dunque, oggi sono andato, finalmente, a ottemperare a una gentile richiesta della segreteria studenti della mia università. Ma andiamo con ordine. Mi sono laureato (triennale!) il giorno 19 dicembre del 2003 e disperavo ormai di vedermi consegnare la tanto sospirata (... vabbè, scherzo... però fa piacere!) pergamena. I primi tempi andavo a chiedere se per caso fosse pronta, ma poi mi hanno spiegato che mi avrebbero contattato loro. Passava il tempo e nulla di fatto. Un mese e mezzo fa mi arriva una lettera dalla sopra citata segreteria che diceva, più o meno: "La prego di presentarsi al più presto presso la Segreteria Studenti..." eccetera (corsivo mio!).
Intimarmi "al più presto", dopo due anni e quasi tre mesi, mi sembrava un po' una presa per... e ho deliberato che non mi sarei precipitato apposta a Vercelli per recuperare il fatidico attestato. Tanto non avevo alcuna urgenza, e tra una cosa e l'altra (lezioni ed esami) son riuscito ad andare solo oggi. Per me, al più presto era così, non per particolari impegni ma perché, fatte le dovute proporzioni, un mese e mezzo contro due anni e tre mesi è abbastanza presto.
Che lurido che sono...
Comunque, dopo esattamente due anni e quattro mesi (19 dicembre 2003 - 19 aprile 2006) sono finalmente entrato in possesso del "Diploma originale di laurea", che recita, con la massima solennità:

Repubblica Italiana
In nome della legge
Noi Professore Ilario Viano
Rettore dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale
"Amedeo Avogadro"
Veduti gli attestati degli studi compiuti dal Signor
M. L.(eccheccazzo, un po' di privacy!)
nato a Borgosesia (Vercelli) il giorno 9 febbraio 1982
Veduto il risultato della prova finale da lui superata in questa Università
il giorno 19 dicembre 2003 con lode gli conferiamo la Laurea di
Dottore in Lettere
Classe delle lauree in lettere

Dato a Vercelli addì 31 dicembre 2003
(seguono le firme)


Se consideriamo che a quest'ora dovrei già essere laureato specialista, non è che ho molto da gaudere di quest'attestato (ah, se fossi un po' meno fancazzista!)

Sunday, April 16, 2006

Ciao Simone



Dieci giorni fa, come molti di voi sapranno, è mancato il mio carissimo amico Simone. La decima della sua scomparsa cade oggi, giorno di Pasqua. Io e tutti i miei amici, veramente sconvolti di fronte a tutto questo, stiamo tentando faticosamente di riprenderci; trovo che ci possiamo riuscire in primo luogo facendo memoria di chi ci ha lasciato, perché in qualche modo possa rimanere sempre con noi.
Così ora sapete di preciso come mai c'è stata una pausa nei miei contributi al blog. Onestamente, mi veniva un po' difficile scrivere qualcosa. Passato un minimo di tempo, mi è però sembrato giusto contribuire al ricordo anche su questo diario online, e mi sono preso la libertà di farlo, includendo anche una foto (mi spiace per la qualità!). Pur avendo nel cuore il fortissimo dolore della perdita e la triste coscienza che in vita mia non lo vedrò più, desidero comunque ringraziare chi di dovere (Dio? Il destino? Il caso? Vedete voi...) per averlo potuto incontrare e conoscere e per aver potuto condividere, seppure per breve spazio, un pezzo di strada assieme. Ma soprattutto, ringraziare lui personalmente per tutto il bene che ci ha comunicato.
Ciao Simone.

Saturday, April 15, 2006

Partiti e indirizzi

Come preannunciato in un commento a un post precedente, ecco altri curiosi esempi di indirizzi dei partiti. Sono tratti da: Antonio Di Stefano, Mal cognome, mezzo gaudio, Oscar Mondadori, Milano, 1994; la sezione interessata è alle pp. 132-144. Logicamente, alcune denominazioni sono un po' vecchiotte...

- Centro Azione Monarchica, via Vittorio Emanuele II, Roma
- M. S. I., via Eritrea, Roma
- P. L. I., via Palazzo di Giustizia, Biella
- P. D. S., via Compagnoni, Luzzara (RE)
- D. C., via Broglio, Milano (... mi viene la curiosità di sapere chi ha la sede lì adesso...)
- P. C. I., via Preti, Reggio Calabria

(quelle che seguono son le migliori)
- M. S. I., via Democrazia, Massa
- Movimento Federativo Democratico, via Revoltella, Roma

E sapete, per tornare all'esempio di Giacomo, chi ci stava prima in via della Scrofa? Niente meno che l'M. S. I.! Sarà cambiato davvero così tanto da allora? :|

Friday, April 14, 2006

Annunci

Cià, facciamoci due risate, che in 'sto periodo ce n'è proprio bisogno. Nardonardo.it raccoglie un sacco di minchiate, ne estrapolo qualcuna dalla categoria "Notizie, annunci economici e avvisi", ovviamente pescando tra quelle meno note, almeno al sottoscritto. Però ci sono tutte, anche quelle epiche ("Palazzo della Zecca chiuso per disinfestazione", "Ragazza stufa scappa di casa...", "Grave incidente, uomo perde il braccio destro. La polizia indaga sul sinistro"...). E andiamo.

  • Solo ad amatore vendo antico cronometro precisissimo. No perditempo.
  • Causa partenza vendo valigie.
  • Vendesi terreno edificabile presso autostrada. Investimento sicuro.
  • Cercasi relazione seria per una notte.
  • Perito informatico cerca sepoltura.
  • Cartello in ospedale: GLI APPUNTAMENTI SI PRENDONO SOLO CON L'INFERMIERA.
  • Percussionista dilettante provvisto di timpani cerca padiglione per esercitarsi a suonare ad orecchio.
  • Noto pregiudicato, vistosi circondato dalle forze dell'ordine, si è messo a sparare alla cieca. Domani i funerali della poveretta.
  • Vendo giochi e scherzi di carnevale. Astenersi burloni e perditempo.
  • Esperto equilibrista cerca lavoro stabile.
  • Fotografo vende primo piano ben posizionato.
  • Ucciso cinese, è giallo.
  • In Cinquecento contro un albero. Tutti morti.
  • Astrochiromante diplomata con corso di formazione della Regione Campania predice futuro o effettua pulizie di scale e finestroni dei palazzi a prezzi interessanti (mio Dio... questa forse è pure vera!).
  • Cartello nella vetrina di un marmista: SE NON SONO IN NEGOZIO SONO AL CIMITERO.
  • Ultime dalla Società Autostrade: occorre investire di più.
  • (Questa è stupenda!) Capufficio condannato per molestie sessuali. Aveva detto alla segretaria: "Signorina, voglio quel rapporto sulla mia scrivania entro le ore 12".
E, per finire, come non ricordare il Niñe (chi mi conosce sa di chi parlo e può correggere eventuali imprecisioni... non fui testimone diretto dell'evento), che appese in classe l'annuncio: "VENDESI ANIMA POCHISSIMO USATA"!!!
Byebye.

Via dell'Umiltà

Nota Adnkronos, ultimo periodo.
Beh, questa proprio non la sapevo; ma non mi stupisco, date le tante contraddizioni del mondo in generale e dell'Italia in particolare, che la sede del partito col presidente più ganassa del momento si trovi in via dell'Umiltà! :S :S :S
Colgo l'occasione per salutare tutti dopo un periodo di assenza discretamente lungo. Sono successe alcune cose (no, non sto parlando delle elezioni) che hanno fatto sì che proprio non me la sentissi di scrivere alcunché. Ve ne parlerò, magari, in un prossimo post, ma chi mi conosce personalmente è facile che immagini di che cosa si tratti.
A presto su queste pagine!

Sunday, April 02, 2006

As slow as possible!

ORGAN² / ASLSP
Le stranezze di John Cage sono leggendarie, a partire dall'ormai classico 4' 33'', ma questa è veramente colossale! Soprattutto perché l'opera ORGAN² eccetera viene EFFETTIVAMENTE eseguita e qualcuno si è preso la briga di dedicarcisi!
Di che cosa si tratta? Presto detto: è l'adattamento per organo di ASLSP, acronimo di As SLow aS Possible, composizione di Cage che contiene questa indicazione di movimento. Un gruppo di ammiratori del musicista hanno pensato: quanto può durare un brano in questo senso? Naturalmente, un tempo pari alla vita media dello strumento cui esso è destinato. Nel caso di un organo, secondo le conclusioni di questa squadra di rigorosi filologi, 639 anni. Va da sé che le singole note componenti il brano andranno dilatate in misura congrua sì da raggiungere la durata così prefissata.
Si pone ora un duplice interrogativo: a) non hanno altro da fare nella vita??? / b) CHI HA DATO LORO I SOLDI per un progetto del genere?
:| :| :| :| :|

Saturday, April 01, 2006

S'amuse

Link della settimana: Le Roi s'amuse. Simpaticissimi upload di album di musica classica, credo non troppo legali... ma vabbè! Se non vi fate troppi problemi etici, download a manetta. Ho scaricato qualcosa ma non ho fatto ancora tempo a verificare la qualità eccetera. Secondo me potrebbero meritare: il disco con musiche di Revel, Telemann e Gluck; il Deutsches Requiem di Brahms per chi ancora non conosce questo capolavoro; i lavori di Janacek; le cantate sacre di vari autori; lo Stabat Mater di Boccherini. Ma sarebbero tutti da scaricare...
C'è anche una curiosa Symphony for metal orchestra. Metal in che senso? :| Altro da scaricare. Poi anche Stockausen. Le Roi s'amuse, e non solo lui.