Ispirato da un post di
GloriaMundi, ma dato che la riflessione qui presente si discosta un po' da quello che in fondo era l'argomento centrale del suo post, faccio anch'io una riflessioncina sul Natale prossimo venturo.
Potrei definirla una mini-suggestione spiritual-musicale, se non fosse che la definizione sarebbe alquanto
pesantina e, come tale, censurabile (HA! Che figura retorica, seppure un po' modificata, ho adoperato nella frase precedente? 100 punti - de che? - a chi indovina...). La musica, ovviamente, c'entra sempre (e come potrebbe essere altrimenti per il sottoscritto? No, beh, volendo posso anche occuparmi d'altro, non credetemi a tal punto
monotematico... un po' sì, lo ammetto, ma non così tanto!).
Tutti gli anni quando Natale si avvicina, a differenza di molte persone mi sento abbastanza sul tristanzuolo andante. Potreste pensare che siano un po' i soliti inflazionati motivi: che è una festa commerciale, che del significato religioso non gliene frega niente a nessuno (ehi, a ME interessa! :o ), che è un'ipocrisia dire siamo tutti più buoni eccetera. La verità è che questi motivi, seppur anche condivisibili per certi versi, sono tutti "di testa", ma il motivo vero per cui mi sento in questo modo... non lo so! Sta proprio nascosto da qualche parte e non son mai riuscito a capirlo.
Magari è solo una condizione interiore derivante dalla situazione specifica che uno vive... se essa ha dei tratti negativi o, per meglio dire, insoddisfacenti, il Natale fa un po' da cassa di risonanza e amplifica questa carica negativa. Se uno invece ha motivo di essere contento di sé e degli altri che lo circondano, suppongo (mi manca la verifica sperimentale...! :D ) che funzioni in maniera speculare e queste gioie vengano accresciute.
Comunque proprio non lo so. Tutto lì. Bella menata, eh?
Bene, finita la parte "teoretica". :D Comincia la parte musicale.
Una delle canzoni più indicative e illuminanti sul Natale è
A christmas song dei Jethro Tull (scritta, ovviamente, da Ian Anderson ;) ):
Once in a royal David's city
stood a lonely cattle shed,
where a mother held her baby,
you'd do well to remember the things He later said.When you're stuffing yourselves at the Christmas parties,
You just laugh when I tell you to take a running jump;
you're missing the point I'm sure does not need making,
that Christmas spirit is not what you drink.
So how can you laugh when your own mother's hungry,
And how can you smile when the reasons for smiling are wrong.
And if I just messed up your thoughtless pleasures,
Remember, if you wish, this is just a Chrismas song.
Hey, Santa, pass us that bottle will you?Per un commento approfondito sul significato della canzone (che però appare già abbastanza chiaro), obbligatoria la visita alla
relativa pagina di Cupofwonder.com (da cui ho tratto anche il testo stesso).
A me non resta che affermare la condivisione dei pochi, sintetici ma chiarissimi concetti espressi da Anderson in questo frangente. Non ho proprio granché da aggiungere.
Ora, il commento filologico (o pseudo-tale)! ;)
In
A Christmas song si adoperano i primi tre versi di una celebre e molto graziosa
carol natalizia,
Once in royal David's city, di cui Ian cita il tema con il flauto a mo' d'introduzione, per poi sovrapporvi l'accompagnamento del brano vero e proprio. Così la citazione è, in un certo senso, sdoppiata nelle sue due componenti (melodica e testuale).
L'andamento della canzone stessa, a ben vedere, ricorda molto da vicino le carole natalizie, pur con l'evidente, soffusa aura di malinconia che pervade il brano.
Una versione di
A Christmas song si può trovare su
YouTube, ma l'originale è meglio. Questo passa il convento, tuttavia. Anche la voce di Ian Anderson, bontà sua, non rende più come una volta. Ma è sempre un grandissimo, nulla da dire. :)
Sempre suYouTube, ecco una
Once in royal David's city tipicamente "British" (con tanto di bambino solista all'inizio... : : : )... ma rende l'idea, inzomma. ;) E poi, ovviamente, non può mancare la
partitura "a 4". Nel caso qualcuno se la volesse suonare, giusto per entrare nello spirito natalizio... : :)